Spazio Libero: Presentazioni nello spazio libero - GIOVEDI’ 25 novembre 2010 – ore 15:00

L’iniziativa dello spazio libero, ormai tradizione in Handimatica, ospita una serie di interventi proposti da Enti, Associazioni e altri soggetti del non-profit, relativi ad iniziative, esperienze, progetti e servizi che utilizzano tecnologie ICT a favore delle persone disabili. Lo spazio apre quindi una finestra sui tanti aspetti che compongono i possibili ambiti di applicazione delle tecnologie che supportano i percorsi di integrazione delle persone disabili.

PROGRAMMA

  • 14.30 – 15.00
    Ausili poveri per la didattica
    Relatore: Susi Bagni (FADIS)

    ABSTRACT

    Nella scuola secondaria i ragazzi con deficit cognitivi o comunicativi, che non riescono ad utilizzare efficacemente il pensiero astratto o tutti i canali comunicativi, non sono spesso in grado di affrontare i percorsi di apprendimento che vengono proposti ai loro compagni. Spesso le competenze che si prevede di far acquisire loro sono quelle che i compagni hanno già raggiunto negli altri ordini di scuola.
    Questo laboratorio presenta alcune possibili attività nell’ambito scientifico che cercano di coniugare il bisogno di lavorare “maneggiando le cose” per costruire competenze cognitive, usando la gradualità, contenuti semplici, ma con target adatto agli adolescenti.

  • 15.00 – 15.30
    VISUALPEDIA: un ambiente collaborativo per lo sviluppo di materia e didattico accessibile a utenti con diverse abilità
    Relatori: Marco Mesiti (DiCo, Università Milano), Marina Ribaudo (DiSi, Università Genova)
    A chi si rivolge: docenti, studenti e operatori della scuola di ogni ordine e grado.

    ABSTRACT

    VisualPedia è un prototipo software realizzato nell’ambito dell’Azione 6 del Ministero della Pubblica Istruzione, Progetto “Nuove Tecnologie e Disabilità”, per la pubblicazione di oggetti didattici accessibili ad utenti con diverse forme di disabilità (congnitive, visive e della parola). Si tratta di uno strumento wiki che è stato progettato seguendo i principi del design for all e della creazione collaborativa di conoscenza, tenendo anche presenti i requisiti di usabilità per facilitare la fruizione dei contenuti da parte degli utenti finali. Nella presentazione verranno illustrate le funzionalità principali del sistema con particolare riferimento alla gestione degli oggetti didattici, alla definizione del profilo utente e al suo utilizzo nella visualizzazione e ricerca di oggetti didattici.

  • 15.30 – 16.30
    Muoversi con i robot e non solo: esperienze interattive in un museo della Scienza
    Relatore: Manuela Carastro, Ph.D. (Technotown – Zetema Progetto Cultura, Roma)
    A chi si rivolge: l’installazione Muoversi con i robot che rappresenta la parte centrale della Staffetta tra robot può essere fruita da bambini normodotati e bambini con disabilità cognitive e motorio-percettive lievi, ragazzi con sindrome di Down, bambini non udenti.

    ABSTRACT

    L’intervento che presentiamo ha al centro il concetto di interattività. Presentiamo in questo lavoro il nostro stile di fare didattica e divulgazione della scienza. Il nostro modo di usare la tecnologia vuole far divertire e nello stesso tempo vuole mediare concetti difficili in maniera semplice e intuitiva, tramite quella che abbiamo definito una didattica interattiva.
    L’installazione Muoversi con i robot punta ad utilizzare la metafora della staffetta, un gioco, per far muovere i ragazzi in una corsa simbolica tra due musei della scienza (Technotown a Roma e Città della Scienza a Napoli) e tramite il gioco a parlar loro di robotica autonoma e telecomandata, di movimento guidato, di percezione e di lavoro di squadra. Con questa installazione, in cui i ragazzi riescono a muovere un robot a destra, dritto, indietro o a sinistra, abbiamo voluto mostrare come il museo diventi un luogo in cui si può conoscere con gioia, divertendosi.
    In questo progetto i movimenti dei ragazzi vengono rispecchiati dai movimenti dei robot-corridori. Come sostiene Jorge Wagensberg, direttore della Cosmocaixa, la gioia intellettuale del comprendere crea l’identità di una persona e in questo lavoro, l’identità stessa del bambino, mediata dal robot, pensiamo possa essere favorita dal movimento e dal comprendere l’azione stessa del movimento. I robot sono stati fatti muovere sia singolarmente (un bambino per volta) che in squadra (quattro bambini per volta), favorendo così anche il concetto di azione di gruppo e movimento guidato insieme, oltre che in prima persona.
    La nostra staffetta robotica si è basata sull’utilizzo di robot Lego Mindstorms – NXT programmati in Labview, i movimenti dei ragazzi venivano ripresi da una telecamera e gestiti tramite l’ambiente grafico di programmazione MAX-MSP e tradotti in comandi Labview per controllare i motori dei robot in potenza, sterzata e numero di giri. Nella realizzazione di questo progetto hanno collaborato con noi: la National Instruments e l’Università Politecnica delle Marche, la Scuola di Robotica di Genova e il Dipartimento di Informatica di Roma Tre.
    La manifestazione multimediale di diffusione della cultura scientifica e tecnologica FUTURO REMOTO 2009 – ROBOT E ALTRE STORIE è stato un evento promosso dall’Assessorato alle Attività Produttive delle Regione Campania e dalla Fondazione Idis – Città della Scienza.

  • 16.30 – 17.00
    Progetto Empedocle 1.0 – Comunicatore freeware per le famiglie e gli insegnanti
    Relatore: Riccardo Ragusa
    A chi si rivolge: famiglie, insegnanti

    ABSTRACT

    Il progetto di questo comunicatore open source, è costitutivo di una tesi di laurea presso l’Università di Torino. Si propone in un contesto italiano ed è uno sviluppo ulteriore del progetto cameramouse dell’Università di Boston. E’ un comunicatore freeware che non comporta spese per la famiglia del diversamente abile ed è editabile dagli insegnanti.

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