Laboratorio Permanente: Ipovisione, ausili e tecnologie assistive (a cura di ANS)

ABSTRACT

L’interesse per gli interventi a favore dei soggetti con disabilità visiva scaturisce dal sensibile aumento del problema nella società contemporanea; la loro presenza è destinata ad incrementarsi nel tempo per effetto dei miglioramenti delle cure che hanno determinato una diminuzione dei casi di cecità e un contemporaneo aumento di situazioni di ipovisione conseguenti all’invecchiamento della popolazione, la sopravvivenza a traumi e malattie, il maggior numero di bambini con prematurità estrema. È noto che il sistema visivo fornisce più informazioni e occupa più spazio cerebrale di ogni altro sistema sensoriale al punto che la sua integrità risulta essenziale per il normale sviluppo psicofisico, mentre l’esordio tardivo della patologia determina la necessità di rivedere modalità abituali di approccio con il mondo esterno in cui la comunicazione basata sul canale visivo risulta sempre più preponderante. Pertanto le ricadute funzionali conseguenti alla disabilità visiva variano in rapporto all’età del soggetto e al momento di insorgenza della patologia, come pure le implicazioni psicologiche e motivazionali che possono rappresentare un ostacolo all’accettazione degli ausili utili all’incremento dell’autonomia personale. In ambito riabilitativo vengono proposte diverse strategie di supplenza in relazione alla forma ed estensione della lesione. Un valido aiuto è rappresentato dal ricorso ai sempre più numerosi strumenti assistivi e tecnologici oggi disponibili, anche se il loro continuo incremento può determinare difficoltà nella scelta del più idoneo. È innegabile che il progresso tecnologico, l’avvento dell’informatica e del digitale abbiano fornito strumenti e servizi in grado di migliorare la qualità della vita del disabile visivo. Se fino agli scorsi anni ’70 il Braille e le fotocopie ingrandite rappresentavano pressoché le uniche risorse disponibili, negli ultimi decenni la tecnologia ha aperto orizzonti e opportunità insperate: video- ingranditori da tavolo, portatili e tascabili, software ingrandenti e lettori di schermo (screen-reader) con sintesi vocale e/o display Braille; digitalizzazione del testo cartaceo e sua conversione in formato audio; vari servizi on-line potenzialmente accessibili ai disabili visivi; telefonini con sintesi vocale e funzione di riconoscimento del testo fotografato… Un panorama talmente ampio e composito da risultare difficilmente gestibile da coloro che sono chiamati a indicare e prescrivere le soluzioni più adatte e che enfatizza la necessità della scelta anche in base alle esigenze, peculiarità e preferenze personali. Il laboratorio, condotto da esperti dell’Associazione Nazionale Subvedenti (ANS) presenta il Sistema Tommaso.

Per info e prenotazioni chiamare il numero  02 70632850

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