Laboratorio: Diritti accessibili: nella responsabilità verso l’autonomia - GIOVEDI’ 25 novembre 2010 – ore 15:00

PROGRAMMA

Il laboratorio prende lo spunto da alcuni articoli della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e li presenta in modo creativo attraverso alcune dinamiche teatrali, per farli conoscere ma anche per favorire un ragionamento. Un laboratorio non da vedere o ascoltare ma al quale partecipare attivamente, perché la riflessione nasca dalla relazione con l’altro. Il laboratorio è proposto dal Progetto Calamaio del C.D.H di Bologna.

Perchè
Il C.D.H. di Bologna si occupa da sempre di valorizzazione della diversità e integrazione. Lo fa partendo dalle esperienze e dalla partecipazione attiva delle persone con disabilità. Responsabilità come consapevolezza dei propri diritti ma anche dei propri doveri, primo tra tutti quello di essere protagonisti attivi della costruzione di un nuovo contesto culturale. Autonomia come fine a cui tendere e da perseguire non in solitudine ma in relazione con l’altro, sia esso il singolo sia esso il contesto che ci circonda. Responsabilità e autonomia non solo come ideali a cui tendere ma anche come idee da costruire, giorno dopo giorno, attraverso conoscenza e informazione, quella, per esempio, della convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità. Conoscerla e informare per perseguire in modo responsabile un’autonomia personale e sociale.

Come
Gli articoli della convenzione verranno presentati e approfonditi, secondo la dinamica del Forum Theater, una tipologia di teatro che permette allo spettatore di entrare in scena quando vuole, prendendo il posto di uno degli attori e proporre il proprio punto di vista. Dopo una breve presentazione, che permetterà al gruppo di entrare in relazione, verranno proposte dai conduttori le scene di partenza, sulle quali poi il gruppo lavorerà, ragionando sul significato dei diversi articoli. Lo spazio del laboratorio diventerà quindi, un luogo interattivo dove verranno messe in scena alcune situazioni di vita e le risposte che ogni partecipante riterrà più opportune. Un modo dinamico e divertente per conoscere e ragionare.

Gli articoli dai quali si prenderà spunto, sono:

Articolo 8
Accrescimento della consapevolezza
1. Gli Stati Parti si impegnano ad adottare misure immediate, efficaci ed adeguate allo scopo di:
(a) sensibilizzare la società nel suo insieme, anche a livello familiare, sulla situazione delle persone con disabilità e accrescere il rispetto per i diritti e la dignità delle persone con disabilità;
(b) combattere gli stereotipi, i pregiudizi e le pratiche dannose concernenti le persone con disabilità, compresi quelli fondati sul sesso e l’età, in tutti gli ambiti;
(c) promuovere la consapevolezza delle capacità e i contributi delle persone con disabilità.

Articolo 9
Accessibilità
1. Al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, gli Stati Parti adottano misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali.

Articolo 19
Vita indipendente ed inclusione nella società
Gli Stati Parti alla presente Convenzione riconoscono il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella società, con la stessa libertà di scelta delle altre persone, e adottano misure efficaci ed adeguate al fine di facilitare il pieno godimento da parte delle persone con disabilità di tale diritto e la loro piena integrazione e partecipazione nella società.

Articolo 24
Educazione
1. Gli Stati Parti riconoscono il diritto all’istruzione delle persone con disabilità. Allo scopo di realizzare tale diritto senza discriminazioni e su base di pari opportunità, gli Stati Parti garantiscono un sistema di istruzione inclusivo a tutti i livelli ed un apprendimento continuo lungo tutto l’arco della vita.

Articolo 27
Lavoro e occupazione
1. Gli Stati Parti riconoscono il diritto al lavoro delle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri; segnatamente il diritto di potersi mantenere attraverso un lavoro liberamente scelto o accettato in un mercato del lavoro e in un ambiente lavorativo aperto, che favorisca l’inclusione e l’accessibilità alle persone con disabilità.

A cura di:
Il laboratorio è proposto dal Progetto Calamaio del C.D.H di Bologna.

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