Andrea Morello - Mediacom Service

Buon pomeriggio. Io sono Andrea Morello e rappresento la Mediacom Service S.r.l., società di cui sono presidente. E' un'impresa che si occupa di formazione, alta formazione e comunicazione per aziende in Veneto, esattamente a Bassano del Grappa. Io porto la testimonianza di una realtà che opera in attuazione dell'art. 24, cioè quell'articolo di cui parlava il dr Fanti prima. Noi abbiamo in Veneto fatto un progetto di alta formazione mirata all'inserimento lavorativo di disabili infortunati sul lavoro in aziende del nord-est. Questo progetto ha coinvolto 12 persone provenienti da varie province della regione Veneto, quindi da varie realtà che sono state inizialmente portate in aula e alle quali è stato fatto un corso di formazione che partì col portare tutte le persone a parità di competenze di basi informatiche. In un secondo momento sono state portate ad acquisire la patente europea per il computer, per poi passare ad un percorso di specializzazione rivolta al disegno tecnico assistito al computer, AUTOCAD, rivolta alla progettazione come ambiente di lavoro in azienda. Si è svolta formazione rivolta a progettazione di prodotto, disegno tecnico per la progettazione di prodotto, analisi ambiente tridimensionale di prototipazione rapida, affrontando tutte le problematiche che già l'azienda si ritrova a dover affrontare per la produzione per la realizzazione di prodotto. Dopo questa fase abbiamo fatto intervenire l'AICA, l'ente europeo per la certificazione non solo della patente europea per il computer, ma anche di AUTOCAD, con la quale abbiamo organizzato una sessione d'esame per la certificazione in disegno tecnico, valida a livello europeo. Prima dell'inserimento in stage aziendale, si è svolto un percorso rivolto alla ricerca e sviluppo aziendale cioè a dare non solo la parte informatico-accademica, ma formare al lavoro per sviluppare nella produzione. Lì abbiamo fatto una serie di esperienze con varie realtà di imprese del Veneto. Queste realtà aziendali si sono dimostrate non solo interessate al progetto e quindi ai partecipanti, ma si sono dimostrate entusiaste nel poter avere al loro interno queste persone. Perché? Perché hanno valorizzato, hanno capito che il valore non solo era il valore della persona in quanto persona lavorante, persona che poteva portare una produzione un aumento di produzione all'interno dell'azienda, ma diventava un valore. Un valore che porta ricerca e sviluppo all'interno dell'azienda stessa, porta cultura e quindi una nuova linfa vitale per l'impresa. In questo periodo, queste persone sono in stage in azienda e da alcune di queste abbiamo ricevuto volontà di assunzione prima ancora che finisca lo stage. Abbiamo quindi sviluppato dei patti di assunzione con le aziende che avranno al loro interno queste persone. Questo è un esempio di quello che noi stiamo facendo in Veneto. Parallelamente questa esperienza è stato molto importante grazie alla tecnologia, grazie all'utilizzo di mezzi tecnologici avanzati quindi di tutto quello che sono le nuove risorse tecnologiche applicate al lavoro e alla facilitazione del lavoro per il disabile, perone che non potevano utilizzare le braccia piuttosto che utilizzare il computer tramite una bacchetta. Il Progetto ci ha portato poi a poter attuare delle modifiche all'aula grazie agli scambi tra partecipanti di esperienza nell'uso del pc e nell'uso di differenti ausili. Chiudo questo interventocon una frase che abbiamo pensato che punta il dito sul valore, quindi sulla diversità come valore e sul fatto che una persona se valorizzata quindi formata diventa un valore per l'impresa. Un valore che può donare agli altri, come altri disabili che lavorano piuttosto che fare da modello. E qui, se posso, vi farei vedere un filmato, una breve cosa che abbiamo girato lì che parla di questo.

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Ecco questo era un breve filmato, vi auguro una buona continuazione a Handimatica, ringrazio l'Asphi per questo momento di incontro e ringrazio tutti i presenti per l'ascolto.