Obiettivi e finalità
L'obiettivo del presente lavoro è la valutazione e l'analisi dei benefici a livello ri-abilitativo ed educativo che le tecnologie informatiche possono avere sugli apprendimenti di bambini con Ritardo Mentale.
In occasione del workshop verrà inoltre presentato il volume "Ritardo Mentale: come utilizzare al meglio le nuove tecnologie con i disturbi cognitivi" curato dalle relatrici e distribuito gratuitamente da
Anastasis.
A chi si rivolge
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A tutti i mediatori professionali che operano con soggetti con disturbi cognitivi: Educatori, Insegnanti, Insegnanti, Logopedisti, Neuropsichiatri, Psicologi, Terapisti della riabilitazione.
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A famigliari ed operatori delle associazioni.
Contenuti
Gli ausili informatici possono essere un utile strumento per migliorare i processi di apprendimento nelle diverse discipline e per favorire l'acquisizione delle autonomie e motivare il bambino.
Nell'introduzione dell'informatica si deve sempre partire dalle caratteristiche della persona, poi considerare le difficoltà che caratterizza. In questo senso si considererà una definizione condivisa di Ritardo Mentale inteso come disturbo globale, ma che rende necessaria un'analisi delle diverse aree di sviluppo mettendo in luce sia i deficit che le abilità (intese come abilità acquisite che in emergenza) per progettare un intervento psicoeducativo con il perseguimento di obiettivi a breve, medio e lungo termine e che sia individualizzato su ciò che caratterizza quello specifico bambino.
L'informatica diviene uno degli strumenti che possiamo usare per aiutare lo sviluppo delle persone.
Si prenderanno in analisi le diverse aree di sviluppo e verranno presentati esempi di come, a partire dalle competenze e difficoltà del bambino, degli obiettivi educativi e del contesto si potranno progettare soluzioni diverse sia attraverso la presentazione di specifici software che attraverso l'esemplificazione delle diverse modalità di interazione con il computer.
Verranno infine proposti alcuni esempi di integrazione dell'uso degli ausili informatici all'interno del progetto psicoeducativo del bambino, mostrando come l'attività al computer possa divenire stimolo per il lavoro a due con un compagno o in gruppo, favorendo quindi non solo un miglioramento e potenziamento delle abilità che riguardano maggiormente gli apprendimenti, ma divenendo stimolo per l'interazione con gli altri e per l'acquisizione di abilità che si riferiscono maggiormente alle autonomie e all'interazione sociale.
Relatori
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Francesca Ciceri
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Marcella Peroni
N.B.
"E' possibile iscriversi on-line a questo evento presso il
sito di Anastasis."