HANDImatica 2006 - Presentazione Spazio Libero
"Il progetto INTEGRA: un esempio di collaborazione istituzionale
per il reinserimento lavorativo degli infortunati del lavoro"

INAIL Direzione Regionale Liguria, ASL 3 genovese, prov. di Genova, ANMIL Genova

 Venerdì, 01 Dicembre
Sala GIALLA, ore 14.30 – 15.00 


L'INAIL, sulla base del D.lg. nr.38/2000, ha - tra gli altri - il compito di svolgere un ruolo di facilitatore dei meccanismi di reinserimento lavorativo degli infortunati, sollecitando l'impiego di questi soggetti e collaborando con gli Enti e gli organismi previsti dalla Legge 68/99.

In tale ambito nel novembre 2002 nasce, dalla collaborazione tra INAIL e ASL 3 GENOVESE, il progetto Integra con l'obiettivo di realizzare percorsi formativi e di integrazione lavorativa per disabili del Lavoro con invalidità superiore al 33%, che presentino difficoltà di inserimento o reinserimento professionale. 

Dopo circa un anno dall'attivazione del progetto si rafforza il lavoro di rete e nel luglio 2004 si stipula una convenzione, rinnovata nel febbraio 2006, fra la Direzione Regionale Inail Liguria, Anmil, provincia di Genova e Asl3 Genovese.
Sotto la collaborazione dell'equipe multidisciplinare di sede Inail, composta da: medico funzionario, assistente sociale e capoarea prestazioni, il progetto prevede l'attività di:

  • operatori della Asl 3 genovese qualificati nell'ambito del reinserimento lavorativo: una fisioterapista e due educatrici, con competenze specifiche nell'ambito degli ausili informatici; 

  • funzionari e mediatori dell'ufficio inclusione lavorativa della Provincia

di rappresentanti dell'anmil 

  • una psicologa del lavoro competente nell'ambito dell'ergonomia e della mediazione

Una rappresentanza degli enti suddetti si riunisce mensilmente e pone al centro del lavoro di gruppo l'infortunato. La presa in carico congiunta permette di risolvere la problematica dell'infortunato utilizzando di volta in volta le diverse competenze degli attori locali.

L'attivazione di stretti rapporti sinergici è utile soprattutto per tutelare i soggetti che divenuti inabili a seguito di infortunio sul lavoro, non hanno possibilità di rientrare in azienda per inesistenza di mansioni "equivalenti o inferiori" compatibili con le loro capacità lavorative residue, ovvero per la difficoltà psicologica a rientrare nello stesso luogo in cui è avvenuto l'infortunio. In questo modo l'invalido è facilitato nell'accessibilità ai servizi, individuando in un unico interlocutore, l'insieme degli enti che a vario titolo si occupano di disabilità. 


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