ABSTRACT
L'ottava edizione del Rapporto sulle Città Digitali ha accreditato il sito Web della Città di Torino del primo posto assoluto sulla base di alcuni parametri oggettivi quali, tra gli altri, i contenuti , la qualità dei servizi offerti, l'usabilità e l'accessibilità e la qualità tecnologica impiegata.
Torino è stata premiata soprattutto per le iniziative di e democracy: le dirette web del Consiglio Comunale, l'utilizzo da parte del Sindaco della webcam per rispondere alle mail e alle segnalazioni dei cittadini, il motore di ricerca video dei lavori del consiglio Comunale che può essere interrogato per data e per argomento, l'archivio video degli eventi e delle cerimonie svolte presso il Comune.
Aldilà di questo riconoscimento Torino è da diversi anni in una posizione di eccellenza non per quanto riguarda il suo sito web - gli utenti unici del sito web della Città sono in media di 125000 al mese mentre nel solo 2003 sono stati 40 milioni le pagine lette con un traffico di dati trasferiti di oltre 1100 Giga Byte - ma anche per
l'e-government.
Attraverso le carte Torinofacile e Torinofacilissima è possibile accedere allo sportello virtuale dell'amministrazione. Ad oggi il Comune di Torino offre ai suoi cittadini la possibilità non solo di calcolare e pagare via internet l'ICI e le multe della Polizia Municipale ma cambiare la propria residenza senza doversi recare in alcun ufficio comunale e dal prossimo novembre la prenotazione via web per le pubblicazioni matrimoniali.
Attraverso una carta pre- pagata dal prossimo gennaio sarà possibile usufruire, nelle strutture comunali dotati di un lettore POS, dei centri gioco per l'infanzia, dei campi sportivi, e, per i disabili, sarà possibile usufruire dei buoni taxi.
Il recente bando per la televisione digitale che permetterà alla Città nel prossimo di migrare sul canale digitale terrestre alcuni di questi servizi e di queste informazioni e consentirà, quindi, ai cittadini non in possesso di un PC di poter accedere allo sportello virtuale della pubblica amministrazione è un ulteriore segno della volontà dell'Amministrazione di farsi sempre più trasparente e sempre più vicina ai propri cittadini.
Proprio con questo obiettivo per il 2003 la Città di Torino ha assunto l'impegno di produrre e presentare il proprio Bilancio Sociale accogliendo una mozione del Consiglio Comunale, presentata il 15 novembre 2002.
L'obiettivo era ed è quello di offrire ai cittadini, alle loro espressioni organizzate (dalle associazioni alle rappresentanze di categoria) e alle altre amministrazioni, un documento che da un lato permetta, anche ai 'non addetti ai lavori', di capire in modo chiaro come sono stati spesi i soldi amministrati dal Comune, dall'altro di aggiungere informazioni preziose: per chi? Con quali scelte? Con quali prospettive?
Per raggiungere questo risultato, Torino ha scelto di adottare i Principi di redazione del Bilancio Sociale emanati dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS), ritenuti oggi i più attendibili. Secondo questo modello, il documento si divide principalmente in tre parti: l'identità dell'ente, una sintesi del rendiconto economico al quale si aggiunge il calcolo e la redistribuzione del valore aggiunto, infine la relazione sociale che, attraverso la descrizione qualitativa e quantitativa dei risultati, consente di comprendere fino a che punto gli impegni assunti sono stati mantenuti. Proprio il calcolo del valore aggiunto rappresenta la principale peculiarità del Bilancio Sociale torinese: anche nel caso di un ente pubblico la differenza tra le risorse disponibili e le spese sostenute per realizzare le proprie attività indica la ricchezza prodotta nell'esercizio con riferimento agli interlocutori che partecipano alla sua distribuzione.