HANDImatica 2004 - Convegno
“Qualità degli ausili tecnologici e del percorso bisogno-soluzione:
i centri di consulenza”
 
Verso un riconoscimento istituzionale, per un “percorso-ausili” efficace ed efficiente.

 Venerdì, 26 Novembre
Sala Bianca, ore 15.00 – 17.00


Da diversi anni gli ausili tecnologici sono entrati a pieno titolo a far parte del novero delle soluzioni per l'autonomia e l'integrazione delle persone con disabilità. Tuttavia siamo ancora lungi dall'aver sviluppato e una cultura diffusa su questi mezzi straordinariamente potenti e versatili; siamo soprattutto lontani dal poter garantire risposte di servizio che possano consentire la migliore proposta degli ausili. Oggi gli operatori che hanno sviluppato competenze ed esperienze nel settore hanno la consapevolezza che il successo nella proposta di un ausilio è garantito primariamente dalla presenza di una adeguata qualità del "percorso bisogno - soluzione". Qualcosa di più e di diverso, dunque, dalla sola qualità tecnologica e funzionale dell'ausilio: si tratta di saper individuare e proporre in modo corretto una o più soluzioni (spesso si tratta di sistemi articolati) all'interno di un progetto altamente personalizzato; per fare questo occorrono competenze "di processo", conoscenze specializzate, un approccio globale e multidisciplinare.

In questo senso in Italia esistono da diversi anni le importanti e documentate esperienze condotte dai Centri di consulenza sugli ausili tecnologici, nuclei di competenza multidisciplinare che agiscono senza interessi commerciali a supporto del percorso di individuazione e prescrizione degli ausili. Essi contribuiscono fattivamente all'ottimizzazione qualitativa ed economica della spesa pubblica in materia di ausili, integrando la competenza clinica dei riabilitatori con una componente tecnico-metodologica altamente specializzata e costantemente aggiornata.

A tutt'oggi i Centri ausili sono il frutto di iniziative condotte solo in alcune località d'Italia; dal 1997, riunitisi nella rete nazionale GLIC (Gruppo di Lavoro Interregionale Centri), i Centri italiani hanno messo a punto un preciso modello operativo, allo scopo di favorire il riconoscimento e la trasferibilità delle esperienze svolte.

Questo convegno è l'occasione per proporre un concreto passo in avanti verso un inquadramento dei Centri ausili in qualità di soggetti attivi all'interno del Service Delivery System degli ausili. Attraverso un confronto fra i responsabili e i principali attori del processo di indicazione, prescrizione e fornitura degli ausili, si intende pervenire a una visione allargata delle principali problematiche e potenzialità del settore degli ausili tecnologici, proponendo un concreto modello di Centro di Consulenza e ricercandone le principali linee di sviluppo.


AGENDA DEL CONVEGNO

Coordinatore:
Franco Bomprezzi - Giornalista 

Interventi di:

  • Franco Bomprezzi - Giornalista
    Aspettative e falsi miti nella visione degli ausili tecnologici

  • G.Piero Griffo - European Disability Forum Italia 
    ICF e ausili, una visione europea del ruolo dei centri ausili

  • Carlo Giacobini - Centro Documentazione Legislativa UILDM - Handylex
    La normativa a supporto del percorso-ausili: opportunità e criticità

  • SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitazione)
    Il punto di vista dei prescrittori

  • Roberto Vitali - AssoAusili
    Il punto di vista delle aziende

  • Claudio Bitelli - GLIC (Associazione Gruppo di Lavoro Interregionale Centri)
    Il modello dei Centri ausili. Proposte per lo sviluppo

Sono stati invitati in qualità di relatori rappresentanti di:

  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

  • Ministero della Salute

  • Regione Emilia-Romagna


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