Convegno
“Formazione professionale e inserimento lavorativo”

 

Dott.ssa  Anna Vita Foschetti
INAIL - Direzione Regionale Toscana - Ufficio Attività Istituzionali - Area Socio-Educativa

"Riqualificazione Personalizzata ed inserimento mirato dei disabili del lavoro"


INAIL - Direzione Regionale  per la Toscana - L'istituto nel contesto del territorio regionale


Introduzione

Desideriamo innanzitutto ringraziare Asphi per aver dato l’opportunità alla Direzione Regionale per la Toscana di presentare le proprie iniziative a favore delle persone disabili. F

Per meglio comprendere lo spirito che anima i diversi progetti la nostra presentazione deve essere preceduta da un interrogativo :

“Perché nasce la volontà di offrire un servizio ‘diverso’ per le persone disabili?”

Ebbene le nostre attività sono mosse dalla convinzione che la tutela globale e integrata della persona disabile si realizzi con interventi mirati al reinserimento della persona nel contesto sociale, attraverso una collaborazione fra i diversi servizi del territorio.

Tale principio trova sostegno nel contesto normativo odierno, al quale INAIL ha fatto riferimento per ideare e  presentare alcuni progetti a favore delle persone disabili.

 

Il quadro normativo di riferimento

Al riguardo si ricorda il decreto legislativo n. 38 del 23 febbraio 2000 che ha operato un riordino della normativa in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, ampliando il ruolo dell’Inail nell’ambito del sistema di protezione sociale.   Con l’obiettivo della tutela globale integrata dei lavoratori, l’Istituto da erogatore di prestazioni prevalentemente indennitarie, si è mosso verso un sistema di sicurezza sociale, che lo ha portato  a tutelare l’evento infortunistico con interventi in materia di prevenzione, di cura, riabilitazione e  reinserimento nel mondo socio-produttivo del lavoratore infortunato.

L’articolo 24 del decreto legislativo n. 38/00 ‘Progetti formativi e per l’abbattimento delle barriere architettoniche’ ha aperto la strada alla programmazione, al finanziamento di progetti formativi mirati alla riqualificazione professionale degli invalidi del lavoro e all’abbattimento delle barriere architettoniche nelle piccole e medie imprese, nelle imprese agricole e nelle imprese artigiane che sono tenute a mantenere in servizio o che assumono invalidi del lavoro.

Della legge n. 68 del 1999, largamente affrontata nei precedenti convegni, focalizzeremo soltanto la parte relativa al percorso seguito in Toscana per realizzare il collocamento mirato delle persone disabili.

 

Le collaborazione con la  Regione Toscana e con altri Enti

Il primo passo da noi mosso è consistito nel intrecciare un  rapporto privilegiato di collaborazione con la Regione Toscana, pervenendo alla stipula di una Convenzione nel gennaio 2002 tra INAIL Direzione Regionale Toscana e Regione Toscana, finalizzata a promuovere, d’intesa con le Province (in quanto Enti competenti in materia di collocamento al lavoro  dei disabili), progetti formativi, di orientamento e riqualificazione professionale per gli invalidi del lavoro.  La convenzione ha dato la possibilità di realizzare, a livello provinciale, accordi mirati alla definizione della tipologia dei progetti, nonché a definire una metodologia di lavoro collaborativa e coordinata a favore degli iscritti ai Centri per l’ Impiego. Di seguito sono stati firmati i protocolli in alcune province della Toscana (come quelli della provincia di Pistoia,  di Carrara, di Arezzo e di Firenze).   Relativamente  alla convenzione con la Regione Toscana, si sottolinea ancora l’aspetto relativo ad accordi con l’Università e/o  i Centri di ricerca, per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche,  che vanno a coinvolgere tutti gli assistiti disabili, e non esclusivamente i disabili per infortuni sul lavoro.

Si è fatto riferimento alle collaborazioni che l’Inail ha posto in essere nel corso di questi anni con le Associazioni rappresentative dei lavoratori, quali la CNA, la ConFindustria, la Lega Coop,  che hanno permesso una maggiore prospettiva nella realizzazione dei progetti.

Un apporto significato ai progetti viene da Anmil, l’Associazione che già da tanti anni tutela e assiste gli infortunati sul lavoro, ponendo molta attenzione alle varie problematiche sociali che l’infortunio riveste. Si è fatto infine riferimento ai servizi che sul territorio si muovono a favore della disabilità (Provincia, Centri per l’Impiego, Comune  e altro).

 

Risorse e strategia

Non trascuriamo l’aspetto relativo al finanziamento che INAIL può destinare alla realizzazione dei progetti a favore dei disabili.

Il regolamento Inail, attuativo del decreto legislativo n. 38/00, la delibera n. 695 del 30/11/2000 ha attribuito le risorse finanziarie alla Toscana che per il triennio 1999/2001, sono pari ad euro 7.694.691,33.

Il regolamento ha indicato la categoria degli invalidi del lavoro,  alla quale rapportarsi per i progetti, quindi con grado d’invalidità superiore al 33%; ha determinato la tipologia degli interventi in : progetti formativi di riqualificazione professionale, progetti di unità di incubazione di impresa per tutti quegli assistiti che vogliono creare un’impresa autonoma oppure associarsi e quindi creare una cooperativa, progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle piccole e medie imprese e nelle imprese artigiane e nelle imprese agricole.

Il percorso seguito si è poi calato nella realtà toscana andando a conoscere il numero degli assistiti INAIL, titolari di una rendita, che per l’anno 2001 è risultata pari a n. 113.050 nella Regione; l’andamento infortunistico in Toscana, che sempre per l’anno 2001 ha raggiunto un totale n. 78.109 , registrando un lieve aumento, rispetto all’anno precedente di circa il 2% degli infortuni; i servizi che possono offrire occupabilità quali le metodologie lavorative e gli strumenti tecnici; il numero delle imprese attive che, da fonte dell’Union Camere 2001, risultano registrate in n.338.706.

Relativamente alla situazione dei reddituari INAIL, proposta secondo una classificazione per classi di grado, si può osservare la presenza di un alto numero di reddituari in Toscana tot. 113.050, di cui una larga parte  di assistiti con invalidità nella fascia 46-66%.  In qualità di assistente sociale osservo con preoccupazione quanti invalidi hanno un grado di invalidità del 100% n. 427, e del  100% con necessità di assistenza personale continuativa n. 417,  quindi più di n. 800 persone con una invalidità molto alta nel contesto della regione toscana.

 

Comunicazione e formazione

Nell’organizzare i progetti si è cercato di dar rilievo all’aspetto comunicativo e formativo, da mirato alle persone coinvolte nei progetti stessi, per cui sono state organizzate in Toscana diverse riunioni, corsi di formazione, incontri con la Cna e altre associazioni, incontri con Anmil.

Aver attivato le risorse con le modalità sopra indicate, ha aperto la strada ai progetti dell’Art.24 dei quali saranno comunicati i risultati e le finalità.

Pistoia

La Sede Inail di Pistoia sta realizzando un progetto formativo di riqualificazione professionale rivolto a otto disabili, in collaborazione con il centro per l’impiego di Pistoia. Il progetto percorre lo scopo di formare le persone a livello informatico e di inserirle nel posto di lavoro, attraverso le forme previste dalla legge n. 68/00, quindi stages e tirocini formativi presso le aziende individuate: Attualmente già due disabili  risultano collocati al lavoro.

Grosseto

Presso la Sede di Grosseto è in corso il progetto formativo ‘Araba Fenix’ , nome suggerito da un assistito che vuole riemergere dalla situazione di disabilità nella quale si trova, che  è rivolto a n. 15 invalidi del lavoro. Gli stessi partecipano ad un  percorso formativo a livello informatico, gestito da una Agenzia di formazione, accreditata ai criteri dell’accessibilità delle persone disabili.

Arezzo

La Sede di Arezzo sta portando avanti il progetto formativo di riqualificazione professionale ‘ Reintegra’, che è rivolto a n. 3 disabili del lavoro. La novità è la presenza in qualità partner di una Cooperativa sociale che porrà in essere per i tre disabili sia un percorso formativo a livello informatico, che azioni di collocamento mirato presso le aziende di Arezzo.

Siena

Presso la Sede di Siena si sta realizzando il progetto formativo di riqualificazione professionale ‘Step by Step’ (passo dopo passo) per n.1 disabile del lavoro che lavora già presso la Provincia di Siena. Ma attraverso la partecipazione ad un corso informatico e ad un corso di lingua inglese la stessa Provincia di Siena, collocherà il disabile in un nuovo posto di lavoro più qualificante di quello attuale, cioè verrà adibito alla funzione dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico.

 

Il progetto @rt-lab

Il progetto della Direzione Regionale per la Toscana è ‘ @rt-lab inail Sistema Integrato di Servizi, per il reinserimento lavorativo degli assistiti Inail della Regione Toscana’  e si avvale di collaborazioni significative, quali Asphi onlus, Cna Impresa Sensibile, ANMIL.

Il progetto attualmente in corso è rivolto a n. 100 disabili della Regione ha lo scopo di pervenire alla definizione di uno standard di intervento teso alla promozione di forme di inserimento al lavoro della persona disabile, attraverso l’integrazione operativa dei diversi soggetti coinvolti.

I punti di forza del progetto sono rappresentati da attività tese a :

  • Promuovere azioni a favore dell’inserimento al lavoro del disabile, integrandosi con i servizi del collocamento mirato,

  • Sensibilizzare ed affiancare il mondo delle imprese per una mirata collocazione del disabile,

  • Puntare sulle nuove tecnologie informatiche,

  • nvestire sulle persone disabili attraverso azioni di orientamento e di mediazione al collocamento.

Gli obiettivi insiti nella volontà di portare avanti il progetto, si identificano in:

  • Costruzione di una rete fra enti ed associazioni rappresentative dei disabili,

  • Costituzione di un Centro Servizi Telematici per la formazione, l’informazione e la comunicazione fra i disabili Inail,

  • Attività di orientamento, di verifica delle attitudini di reinserimento al lavoro in relazione al tessuto economico,

  • Avvio a forme di laboratori per la creazione di Imprese, correlate alla riqualificazione posta in essere.

Il progetto si concretizza in fasi di percorsi formativi informatici, percorsi di riqualificazione professionale, percorsi di affiancamento per l’autoimpiego.

Il Progetto è finalizzato a :

  •  favorire il reinserimento della persona disabile nell’azienda di provenienza,

  • agevolare l’inserimento in una nuova realtà occupazionale,

  • sviluppare e fare emergere competenze e propensioni imprenditoriali.

In conclusione dell’intervento, si riporta (vedi tabella) la situazione attuale dei partecipanti che sono n. 80 persone, nei confronti dei quali è stata ultimata la prima fase di orientamento, pertanto abbiamo n. 69 che parteciperanno a corsi di riqualificazione a livello  informatico, n. 25 persone che saranno affiancate nel percorso di autoimprenditorialità.
Nel corso del 2003 si potranno inserire nel progetto altre venti persone . Si ringrazia per l’attenzione.

 

Tabella sulla situazione dei partecipanti al progetto @rt-lab

SEDE

ASSISTITI

RIQUALIFICAZIONE
INFORMATICA

IMPRENDITORIA

ALTRA
RIQUALIFICAZIONE

AREZZO

9

6

1

1

CARRARA e MASSA

6

6

2

0

FIRENZE

10

8

2

2

GROSSETO

7

5

5

1

LIVORNO

6

6

2

1

LUCCA

10

10

5

0

PISA

9

8

2

0

PISTOIA

10

10

1

1

PRATO

5

2

1

2

SIENA

8

8

4

1

TOTALE

80

69

25

9

Fonte ASPHI - INAIL

 

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