COMUNICATO n° 4 - Venerdì 29/11/2002

 

SCUOLA

I ragazzi disabili in classe, con la possibilità di condividere l’apprendimento con gli altri. Proprio questo concetto di apprendimento condiviso è al centro delle novità sulla scuola presentate nello stand di ASPHI, all’interno della mostra –convegno HANDImatica, in corso a Bologna.

È possibile grazie a soluzioni tecnologiche d’avanguardia, che ad esempio consentono di digitalizzare ciò che viene scritto di momento in momento su una normale lavagna, per conservarlo, riproporlo come un “filmato”, o elaborarlo in molti modi diversi. O anche un touchscreen applicato ad una normale parete, sulla quale si può agire con una sorta di “penna”, andando incontro alle esigenze di chi ha difficoltà ad usare un mouse.

Esperienze di “scuola in ospedale”, nelle quali grazie alla tecnologia il ragazzo malato può continuare a partecipare alle attività in classe, sono state anche presentate in area show room.

Di grande interesse, sempre in ambito scolastico, il convegno di venerdì  pomeriggio, incentrato sulla scuola e sulle nuove opportunità offerte dalla Rete Internet, coordinato dal Dr. Canevaro, del Dipartimento Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna.

 

AUSILI

Molte e interessanti le novità in sala espositiva. Ne segnaliamo qualcuna tra quelli per non vedenti e ipovedenti: il display  che permettono di navigare e gestire la posta elettronica utilizzando appositi tasti; un percorso tattile a terra, che può essere situato nelle strade della città, lungo i marciapiedi, ma anche in posti pubblici, come la Posta l’aeroporto e la stazione; elettrodomestici “intelligenti”, come il  piano di cottura ad induzione in cui il calore si concentra sulla pentola, che deve avere un fondo ferroso, grazie al campo magnetico che viene creato, o lavatrici che si auto-correggono, ossia, che non superano mai certi limiti e lavastoviglie costruite con il cestello delle posate in orizzontale e posto nella parte superiore della macchina (per riconoscere meglio le posate, ed evitare di tagliarsi con la punta dei coltelli). Innumerevoli anche i dispositivi per l’autonomia ambientale delle persone con disabilità motorie: comandi speciali  e centraline elettroniche per carrozzine, sistemi di controllo ambientale applicati su carrozzine e biciclette per disabili. 

 

LAVORO

60 paesi in tutto il mondo, e non solo in Europa, riconoscono dell’ECDL: la “patente” che certifica il possesso di determinate competenze informatiche. In Italia sono 2500 i Test Center, nei quali si sostengono ogni anno 300.000 esami ECDL e sono 120.000 le persone che hanno già ottenuto il “diploma”. Numeri in crescita con un trend esponenziale, da far sì l’ECDL sia  al centro degli interessi della Pubblica Istruzione. Ne ha parlato Genoviè de Vita del Ministero, in un Convegno oggi a HANDImatica. Dal gennaio 2003 è al via un progetto rivolto alla formazione di 150.000 docenti, 15.000 coordinatori delle tecnologie nella didattica e 5.000 tecnici di rete. Le prospettive sono anche quelle di un inserimento delle conoscenze informatiche nei curricoli scolastici e di una loro estensione alle scuole medie inferiori. Visto l’importanza di questi numeri, si pone l’esigenza di far sì che anche le persone disabili possano accedere alla patente informatica senza nessuna discriminazione legata al loro deficit. Per questo obiettivo ASPHI collabora già da anni con AICA, l’Associazione Italiana per il Calcolo Automatico, per rendere accessibile l’ECDL ai disabili. Le attività, in ambito nazionale e internazionale, coinvolgono i Test Center, sensibilizzandoli al problema e fornendo loro gli strumenti necessari. Per informazioni, www.asphi.it  e www.aicanet.it.

 

SEGUE...

 


< Ritorna a Comunicati del 29/11/2002