COMUNICATO n° 2 - Giovedì 28/11/2002

 

GLI INCONTRI DI OGGI

Tra i convegni di oggi, di particolare interesse quello dedicato a “Disabilità prulime e acquisite: gli ausili tecnologici” , che ha presentato una serie di esperienze concrete a dimostrazione di come anche le capacità residue possono permettere alle persone disabili di comunicare, mantenere la propria dignità e inserirsi appieno nel sociale.

Nell’arco della giornata si è svolto un lungo convegno che ha rappresentato il momento conclusivo della Prima Conferenza Regionale sulle Politiche dell’Handicap 2001-2002, promossa dalla regione Emilia Romagna. Molto spazio al tema degli aiuti alla persona e in particolare del volontariato. “In questi mesi – ha ricordato Gianluca Borghi, assessore regionale alle Politiche Sociali – si è discusso di servizi, scuola, interventi socio-sanitari a favore delle persone affette da disabilità gravi. Si è affrontato il tema dell’accessibilità in tutti i campi, di una vita il più possibile indipendente, dei servizi residenziali e del ‘dopo di noi’, quando il sostegno da parte dei familiari viene meno alla persona disabile, magari per il decesso dei genitori, o perché gli stessi cominciano ad essere piuttosto anziani. In tutti questi ‘comparti’, la nostra Regione – ha aggiunto Borghi – è impegnata perché nessuna controriforma metta in discussione i diritti finora acquisiti”. Nel convegno è emersa tra l’altro l’esigenza di mantenere in vita il servizio civile, “polmone” al quale attingono numerose attività di volontariato. “L’esigenza di promuovere una cultura della solidarietà nel quotidiano” è stata espressa in generale dai rappresentanti delle associazioni intervenute al convegno.

 

NON SOLO CONVEGNI

Handimatica 2002 non è solo convegni: diversi gli eventi anche in area show-room (presentazioni di enti e aziende no-profit) e i workshop su esperienze pratiche e temi specifici. 

Come incrementare la capacità di sviluppare il pensiero analitico è stato il tema dell’incontro tenuto dal prof. Levy Rachmani, seguito con interesse da molti bambini delle scuole elementari e dai loro docenti. La metodologia innovativa consiste nel presentare non astratti esercizi matematici, ma problemi in forma di racconto.

“Biblioteche per tutti: una guida all’accessibilità delle biblioteche di area umanistica con informazioni utili per utenti con disabilità motoria e visiva” è il progetto sperimentale presentato dal Coordinamento Bibliotecario dell’Area Umanistica dell’Università di Bologna. Tra breve la guida sarà consultabile on line.

Un altro workshop, a cura dell’Azienda Sanitaria Locale di Bologna Sud, ha avuto per tema l’intervento socio sanitario verso persone con minorazione visiva associata ad altre disabilità.

In area show room segnaliamo in particolare, nella mattinata, l’intervento sulle possibilità offerte dalla rete per la formazione agli operatori per i disturbi della voce, tenuto da Anna Capovilla, specialista in Otorinolaringoiatria e Foniatria e la sperimentazione, condotta dalla ASL 18 di Bra (CN), sulle possibilità di utilizzo delle nuove tecnologie con bambini delle scuole materne ed elementari affetti da sordità. Nel pomeriggio, un esempio di esperienza multimediale, dove il computer supporta ed illustra attività manuali ed artistiche, è stato fornito dalle Anfass Garda Occidentale e Anfass Ticino, mentre l’Azienda ospedaliera San Paolo ha presentato un’esperienza di formazione professionale per i cittadini con epilessia della Regione Lombardia.

SEGUE….

 


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