ESPERIENZE SIGNIFICATIVE ANNO 2000
Il LABORATORIO ZONALE AUSILI di PRATO

 

a cura di: 
A.M. Masi (*), C. Cardini, R. Innocenti, P. Pasquetti


STORIA

Il Laboratorio è stato inaugurato nel marzo 1991. Attualmente la Regione Toscana prevede all'interno del "Progetto Obiettivo Handicap" del Piano Regionale dei Servizi Sociali il Laboratorio Zonale Ausili fra i servizi per la fruizione per l'integrazione sociale del soggetto con handicap, impegno riconfermato anche in base ad un accordo di programma fra gli Enti della provincia di Prato previsto dalla legge 104/92.

IDENTITÀ DEL SERVIZIO

Il Laboratorio Zonale Ausili é:

  • un servizio pubblico erogato dalla A.U.S.L. 4 di Prato;

  • fa parte del Dipartimento della Riabilitazione della U.O. Recupero e Rieducazione Funzionale;

  • contribuisce a fornire opportunità per rimuovere gli ostacoli che si frappongono fra disabilità e potenzialità.

IL SERVIZIO SI RIVOLGE

  • Operatori sanitari e sociali;

  • Insegnanti d’ogni ordine e grado;

  • Soggetti portatori di handicap;

  • Genitori interessati;

  • Operatori del settore handicap;

TIPOLOGIA DEI SERVIZI

  • Progetti educativi

  • Progetti Individualizzati

  • Osservazioni Funzionali

  • Addestramenti

  • Consulenza, Prestito Ausili Hardware

  • Ricerca, Documentazione e Formazione

  • Mostra Permanente degli Ausili

TIPOLOGIE DI HANDICAP

  • Soggetti con handicap sensoriale: Ipoacusici, Non Vedenti

  • Soggetti con handicap neurologico-motorio

  • Soggetti con deficit cognitivo

AREE D’INTERVENTO

  • Produzione del software didattico e speciale

  • Progetti decentrati sul territorio

  • Documentazione e consulenza

  • Sperimentazione e ricerca nel campo degli ausili hardware e software

  • Osservazioni funzionali

  • Partecipazione al Gruppo di Lavoro Interregionale

  • U.D. personalizzate

  • Contatti telematici

  • Progetti educativi individualizzati

  • Corsi d’aggiornamento e di formazione

  • Giornate di studio e dimostrative

  • Addestramento

  • Progettistica

  • Contatti con Università

  • Mostra permanente degli ausili

DOVE SI TROVA

Si trova presso il Distretto Prato-Sud Via Roma, 427
59100 Prato PO - 0574 435850 - 0574 435848 –

CASISTICA 1997/1999

Anno 1997 - UTENTI 171

  • Osservazioni Funzionali 54

  • Progetti individuali 13

  • Produzione ausili Hw e Sw 141

  • Addestramenti 28

  • Consulenze ausili 872

  • Formazione e agg. Utenti 50

Anno 1998 - UTENTI 183

  • Osservazioni Funzionali 40

  • Progetti individuali 22

  • Produzione ausili Hw e Sw 50

  • Addestramenti 32

  • Consulenze ausili 576

  • Formazione e agg. Utenti 158

Anno 1999 - UTENTI 216

  • Osservazioni Funzionali 70

  • Progetti individuali 30

  • Produzione ausili Hw e Sw 150

  • Addestramenti 41

  • Consulenze ausili 884

  • Formazione e agg. Utenti 198

CD LZA - SOFTWARE PERSONALIZZATI - anno 1998/2000

Si tratta di percorsi educativi - riabilitativi realizzati in collaborazione con docenti ed operatori del settore handicap. Il LZA concentra il proprio intervento su determinate aree ritenute "deboli" per il soggetto disabile, riadattandole al suo livello operativo. L'iter per la creazione dell'ausilio informatico, che si inserisce in un PROGETTO RIABILITATIVO – EDUCATIVO HotwordStyle=BookDefault; del disabile, si articola con le seguenti modi:

  • osservazione funzionale del soggetto preso in carico dal LZA per valutare le abilità motorie e cognitive a disposizione del soggetto;

  • periodo d’osservazione da parte del docente o dell'operatore, delle abilità del soggetto nel contesto scuola, sulla base di una scheda d’osservazione semplificata, al fine di individuare le aree deboli motorio-cognitive;

  • incontri per la definizione di un progetto educativo-riabilitativo in cui dovranno essere formulati e individuati gli obiettivi didattici e riabilitativi tali da soddisfare le esigenze e le eventuali difficoltà riscontrate nella precedente fase d’osservazione.

  • produzione dell'ausilio da parte del Laboratorio Zonale Ausili, attraverso la stesura di un percorso educativo, da verificare direttamente dal richiedente nelle diverse fasi d’elaborazione, fino alla realizzazione definitiva e alla consegna.

  • valutazione intermedia e finale, congiuntamente con gli operatori scolastici e sanitari, dell'evoluzione del processo cognitivo del soggetto, in relazione agli effetti derivanti dalla applicazione dell'ausilio prodotto e delle tecniche individuali.

IL MONDO DI MATTEO

(Un ipertesto con gli ambienti vissuti dal bambino disabile)

DOLCIBENE

(Un percorso didattico della classe per l’integrazione scolastica del bambino disabile)

I ROMANI / I GRECI

(Dal libro di testo all’ipertesto personalizzato)

  

CASI CLINICI - anno 2000

Negli ultimi 5 anni abbiamo visto circa 30 pazienti adulti per la ricerca di ausili personalizzati finalizzati ad una attività lavorativa o socio terapeutica

  1. F.M.

  2. Paziente di 24 anni portatore di gravi esiti da trauma cranico. Paziente seguito per personalizzazione di ausili informativi per la comunicazione.

    Comunica esprimendosi con grande abilità e precisione attraverso l’apertura e la chiusura degli occhi.

    Per comunicare l’interlocutore effettua la scansione dell’alfabeto con una suddivisione di vocali e consonanti. Attraverso l’apertura degli occhi l’utente seleziona e compone frasi. Si evidenziano passaggi e tappe riabilitative con la personalizzazione e creazione in sede di ausili hardware e software.

    Attualmente il paziente utilizza un micro sensore a raggi infrarossi EYELINK azionabile con il battito della palpebra o con lo spostamento del bulbo oculare collegato al PC. Viene utilizzato con il software di riconoscimento vocale MAIA che può essere aggiornato secondo le esigenze dell’utente. Ad oggi l’ultima versione di MAIA aggiornato secondo le indicazioni è una scansione vocale dell’alfabeto.

  3. R.M.

  4. Paziente di anni 48 impiegato statale proveniente da altra USL Toscana affetto da tetraplegia traumatica, giunge alla nostra osservazione ad 1 anno dall’incidente. L’obiettivo dell’osservazione funzionale è quello di fornire indicazioni hardware e software per l’inserimento socio-lavorativo.

    Sono state eseguite prove e valutazioni con tastiera standard con e senza scudo e con tastiera ridotta. Per facilitare lo spostamento del braccio è stato usato un appoggiabraccio. E’ stato inoltre per una corretta postura della mano eseguita una fasciatura per permettere l’impugnatura del mouse con azionamento simile al joystick.

    Per un utilizzo appropriato del mouse è stato necessario effettuare una modifica a forcella dell’impugnatura che ha consentito l’utilizzo mediante lo spostamento del braccio.

    L’esito migliore è stato con il mouse ICONTROLLER. Per effettuare il click è stato utilizzato un pulsante fissato alla carrozzina attraverso un braccio meccanico chiamato MAGIC ARM. Successivamente all’osservazione abbiamo effettuato un prestito degli ausili utilizzati ed è in corso un addestramento a distanza con la USL di appartenenza.

  5. Q.S.

  6. Paziente di anni 38 ex programmatore affetto da tetraplegia incompleta C4 C5 per grave incidente di moto.

    Giunge alla nostra osservazione ad 1 anno dall’incidente. In questa fase riabilitativa estensiva, l’esigenza prioritaria di questo paziente, trattandosi di un ex programmatore, è la riacquisizione dell’uso di un computer portatile con mouse esterno standard che riesce ad usare con buona precisione.

    Per quanto riguarda la postura in carrozzina è fondamentale che la postazione di lavoro, tastiera e mouse, sia in posizione più alta rispetto al tavolo, in questo modo si facilita lo spostamento del braccio.

    A questo proposito abbiamo effettuato delle prove con l’appoggiabraccio che permette di spaziare sulla tastiera e sostenere il braccio nella posizione corretta. Abbiamo effettuato un prestito di tastiera con scudo e appoggiabraccio per un periodo di addestramento.

    DURATA DEL VIDEO 7 MINUTI

  7. C.L.

Paziente di anni 35 affetto da Tetraparesi spastica.

Laureato in informatica.

Proveniente da altra USL della Toscana.

Giunge alla nostra osservazione nel ‘99 con la precisa richiesta di un sistema di puntamento, alternativo ai mouse standard, per sfruttare i movimenti del capo permettendogli di scrivere, navigare in Internet, gestire la scrivania di Windows, la posta, compilare pagine Web, telefonare, giocare ecc.

I prodotti presentati e fatti provare sono stati due :

HEADMASTER sistema a ultrasuoni che sostituisce il mouse. Consiste in un box in materiale plastico da disporre sul monitor del PC ed una cuffia del peso di gr.300 da indossare sul capo. A spostamenti del capo corrispondono proporzionali spostamenti di un cursore sullo schermo.

HEADMOUSE sistema composto da un ricevitore da posizionare sul monitor del PC e da un punto rifrangente in gomma da applicare sulla fronte o al centro della montatura degli occhiali.

La scelta dell’utente è caduta su HEADMASTER che si è rivelato lo strumento adatto.

Si è posto poi il problema di come eseguire il click ed il doppio click. Attraverso il software

MOUSETOOL abbiamo risolto il problema dei click e del doppio click.

Attraverso programma WIV 2SC, di emulazione tastiera a video è stato possibile farlo scrivere in modo autonomo.

Questo software visualizza un’immagine della tastiera in un’area dello schermo del computer.

Dopo un periodo di addestramento sia presso il Laboratorio Zonale Ausili che a casa, il paziente ha raggiunto un buon livello di autonomia in quelle attività che lo interessavano maggiormente.

Prossimamente frequenterà un corso di telelavoro presso un Ente della propria città.

 DURATA DEL VIDEO 10 MINUTI

 


 (*) Per informazioni
Azienda USL n. 4 di Prato
U.O. Recupero e Rieducazione Funzionale
Laboratorio Zonale Ausili
Via Roma, 427
59100 prato
tel. 0577.435850
fax 0574.435848
e-mail:
lzaprato@usl4.toscana.it

 


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