ABSTRACT
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una sempre più
capillare diffusione dei computer nella scuola come nelle case. Grazie a
questo processo diventa sempre più immediato immaginare l'adozione di
questo strumento da parte di persone che inizialmente lo rifiutavano o non
potevano acquistarlo.
In
quest'ambito abbiamo anche visto evolversi enormemente lo sviluppo di
software con due politiche di diffusione sostanzialmente diverse: il
software proprietario da un lato, da acquistare nei negozi, coperto da
diritti d'autore e comunque utilizzato in ambito più commerciale, ed il
software “libero” dall'altro, distribuito prevalentemente su circuiti
alternativi ma sempre più vicini alla gente comune, come Internet.
Il
progetto MAIA si inserisce in questa seconda tipologia di programmi per
computer. Nato alcuni anni fa da una tesi di laurea, MAIA è un software completamente gratuito in grado di permettere a un disabile motorio di utilizzare tutti gli strumenti
comunemente forniti da un calcolatore senza la necessità di accedere ad
una tastiera convenzionale. Il software realizzato è ora mantenuto in
vita all'interno dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e
con il patrocinio del Politecnico di Milano, ed è in fase di revisione
completa. L’obiettivo che si prefiggono gli sviluppatori del progetto è
quello di fornire un insieme di pacchetti software che consentano a
persone con deficit motori di utilizzare un elaboratore quale mezzo per
potere esprimersi e migliorare la vita di tutti i giorni. La strategia
adottata è quella di fornire un gruppo di strumenti alternativi al mouse
e alla tastiera che siano in grado di sfruttare al meglio le potenzialità
motorie residue del paziente disabile.
Il cuore del Progetto MAIA è Maia2k, un programma in grado di
rappresentare a video una qualsiasi tastiera virtuale; questa, oltre ad
essere in grado di emulare le operazioni che normalmente si svolgono
tramite mouse e tastiera convenzionali, può essere totalmente configurata
da parte dell’utente stesso o di un assistente. I tasti disegnati sullo
schermo possono essere associati a simulazione di operazioni sulla
tastiera vera, sul mouse oppure a funzioni speciali che includono la
comunicazione con altri programmi e l’esecuzione di funzionalità
complesse come il controllo ambientale, integrabile con strutture
preesistenti. L’accesso al sistema può avvenire in diversi modi a
seconda delle possibilità di movimento dell’utente: da un joystick a
pochi pulsanti, fino ad un singolo sensore. Le integrazioni con prodotti
di terze parti già previste sono molteplici, una per tutte un sistema di
telefonia su Internet, per permettere agli utenti collegati ad internet di
comunicare tra loro a voce o mediante la voce sintetizzata del programma.
Le stesse metodologie di utilizzo delle interfacce prescelte sono le più
svariate: dalla pseudo segnalazione morse con un singolo pulsante,
all'utilizzo di predittori di parola come quelli implementati in alcuni
telefoni cellulari.
La principale differenza
che contraddistingue MAIA da altre tastiere virtuali è la sua
indipendenza dal tipo di grafica rappresentato come dal tipo di
dispositivo adottato per accedervi. Si tratta infatti di un motore
generico che utilizza diverse tastiere come maschere e diverse tipologie
di accesso alle stesse in funzione dei dispositivi di input che si
vogliono adottare. Parte integrante del progetto è la documentazione
completa di schemi di dispositivi di input a basso costo utilizzabili con
MAIA, oltre che la divulgazione delle specifiche tecniche. L'architettura
aperta permetterà così ad altri di sviluppare componenti per estendere
le capacità del programma.
Una peculiarità delle nuove distribuzioni del software
prodotto sarà l'indipendenza dalla piattaforma utilizzata: è previsto a
breve il rilascio di una prima versione pubblica sia per Windows che per
Linux sotto licenza GPL. Il sito Internet di supporto al prodotto è www.maiaproject.org
.