Progetto RIVA
Riabilitazione Informatica Verbotonale per Audiolesi

 

a cura di:
Gemma La Sita, Umberto Lo Faso

Introduzione

Obiettivo principale del progetto é quello di creare opportunità di lavoro attraverso una serie di attività che riguardano, la formazione a qualifiche particolari di soggetti sordi adulti e di normoudenti, lo sviluppo di software multimediale di supporto al percorso comunicativo e didattico del bambino audioleso.

Le opportunità di lavoro che si vogliono suggerire, riguardano l'intervento in classe delle persone formate per garantire strumenti e metodi di lavoro che aiutino il lavoro degli insegnanti preposti. Si vuole quindi studiare una "buona prassi" per un migliore inserimento all'interno della classe del bambino con deficienza uditiva e fare una "analisi di fattibilità" per la sperimentazione in classe delle figure formate e del software realizzato.

Per quel che riguarda le attività di formazione che si stanno realizzando esse mirano a fornire competenze e a dare qualifiche che vanno oltre le ipotesi lavorative di questo progetto, aprendo anche ad opportunità di lavoro differenti.

Il primo corso: "Processo Riabilitativo nell'audioleso, comunicazione Verbotonale e globale" delinea il profilo professionale di " Tecnico della comunicazione con Audiolesi". La seconda attività formativa è indirizzata ad audiolesi adulti per ottenere la qualifica di "Operatore sociale di supporto al disabile" dove il tipo di supporto é anche inteso verso l'uso di ausili informatici.

Una esperienza dalla quale si vuole attingere, visti i risultati positivi che riguardano principalmente la sfera comunicativa dell'audioleso, é quella del centro SUVAG di Zagabria dove viene utilizzato il metodo Verbotonale. Poiché l'uso ti tale metodica viene effettuato all'interno di classi speciali, si vuole studiare la maniera di fare rientrare nella "buona prassi" l'uso di tecniche Verbotonali adattandone l'applicazione al contesto scolastico italiano.

Il software

Allo stato attuale si é arrivati allo sviluppo della "Release 1". La prima versione di questo ausilio informatico consiste nel dare la possibilità al docente di costruire un ambiente ad hoc pieno di immagini che emettono suoni, di scegliere delle singole immagini per farne ascoltare il suono e di predisporre degli esercizi con gli ambienti e con le immagini. Il discente guarderà all'esercizio come ad un gioco e si troverà ad interagire con immagini riferite ad un contesto o estrapolate. Gli ambienti costruiti dal docente andranno ad integrare un archivio i cui elementi saranno riutilizzabili e le immagini saranno attinte da un altro archivio anch'esso aggiornabile. La fruizione del software prevede che possa essere usato singolarmente dal docente e dal discente in presenza del docente.

Anche se la parte più corposa del software é rappresentata dalla gestione degli archivi di oggetti ed ambienti la schermata principale si presenta con in primo piano le modalità di interazione utilizzabili dal discente e dal docente che decide il tipo di interazione.

Le modalità proposte prevedono, l'ascolto di un suono collegato ad un oggetto e la richiesta di manifestare l'avvenuta percezione dopo un tempo determinato dal docente, l'ascolto di suono collegato ad un oggetto dopo la scelta dell'oggetto da parte del docente, la presenza di più oggetti contestualizzati in una ambiente e l'ascolto del suono dei vari oggetti.

La gestione degli archivi é una possibilità riservata ai docenti esperti che possono manovrare un archivio di ambienti ed un archivio di oggetti. L'archivio degli ambienti permette di modificare ambienti già presenti, costruire un ambiente ad hoc a partire da sfondi esistenti o inseriti, in un formato particolare, dal docente stesso ed eliminare ambienti non più utilizzabili. La costruzione e la modifica di ambienti significa scegliere o cambiare sfondi, inserire, spostare, rimpicciolire, ingrandire ed eliminare oggetti, anche questi attinti da quelli esistenti o reperiti dal docente in un formato particolare. Ogni immagine potrebbe avere un suono collegato, per far questo il docente ha la gestione di un archivio oggetti dove, oltre ad inserire oggetti, ha la possibilità di associare a questi un suono.

Ambienti ed oggetti così confezionati saranno quelli che si utilizzeranno, insieme al discente, secondo le interazioni sopra descritte.

Tale software é stato sviluppato in maniera da potere essere utilizzato sia che il computer su cui giri risulti collegato ad una macchina SUVAG che non. Inoltre é stato progettato in modo da essere utilizzato all'interno di una classe e quindi tiene conto anche del fatto che deve stimolare tutti gli alunni e che deve essere strumento di integrazione.

Il lavoro di progettazione e sviluppo é stato portato avanti da un sottogruppo per l'informatica che ha accompagnato questo lavoro con la ricerca sui metodi di trattamento dell'handicap uditivo con supporti informatici hardware e software e con l'analisi di una serie di sistemi autori e di configurazioni hardware per lo sviluppo del software previsto.

Necessario é stato lo studio del software esistente a supporto dell'handicap in genere con attenzione alle applicazioni nel campo della deficienza uditiva e la possibilità di prendere in visione ausili hardware e software per la riabilitazione.

Tutto il materiale raccolto andrà ordinato e costituirà un output del progetto disponibile per la consultazione.


Per informazioni:

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