Università degli Studi di Padova |
a cura di Prof. Edoardo Arslan Delegato ai problemi della disabilità e handicap Nel trasmettere la mia relazione dellattività svolta dalla Commissione di cui sopra ci si augura che ben presto giungano alle Università italiane indicazioni precise in materia affinché il diritto allo studio di queste persone risulti effettivamente garantito. La Commissione Disabilità e Handicap di Padova ha condiviso fin dall'inizio le scelte che sono alla base anche del documento del Ministero. Gli Studenti disabili devono essere integrati a pieno titolo nell'Ateneo, in tutti gli aspetti della vita universitaria, perché soprattutto gli aspetti sociali, la convivenza con altri Studenti, le manifestazioni collettive sono esperienze irripetibili che faranno poi parte del patrimonio culturale ed emotivo dell'individuo. Occorre offrire strumenti e servizi che eliminino le barriere siano esse di natura architettonica che didattica. Occorre creare una nuova cultura della disabilità nell'Università senza ovviamente facilitare corsi ed esami perché ai disabili non serve laurearsi in una Università di serie B. LUniversità di Padova da alcuni anni si è messa nella direzione dellintegrazione predisponendo un apposito Ufficio e nominando una Commissione per lo studio ed il ridimensionamento dei problemi che questi studenti possono incontrare nellimpatto con lUniversità. La possibilità di prevedere finanziamenti vincolati a progetti mirati nellambito della disabilità è stata da noi salutata con particolare favore: basti pensare al problema della assoluta carenza di alloggi per gli Studenti disabili che, di fatto, impedisce la loro frequenza ed accesso, anche in considerazione del fatto che il mercato privato si rifiuta il più delle volte di affittare appartamenti per disabili. Aspettiamo ora con fiducia che tutto ciò trovi un preciso ed adeguato riscontro legislativo. Introduzione NellAnno Accademico 1992/93 è stata istituita dal Senato Accademico la Commissione Disabilità ed Handicap con lo scopo di promuovere il diritto allo studio e la reale partecipazione alla vita universitaria degli Studenti disabili. Per realizzare i propri compiti la Commissione ha cercato, in primo luogo, di chiarire le terminologie e significati delle espressioni che vengono sovente in questo ambito: Disabile significa non del tutto abile nello svolgere alcune attività, Studente significa qualcuno che studia. Requisito necessario allo studio è il possesso di una serie compiuta di capacità cognitive e non utilizzabili in sede di codificazione, conservazione ed utilizzazione delle informazioni. Tutto ciò, anche in uno studente disabile che ha ultimato con successo la frequenza della Scuola Media Superiore è presente in modo pressoché normale. Le difficoltà che questi Studenti possono incontrare, pertanto, non dipendono primariamente dalle loro capacità cognitive, quanto piuttosto dagli ostacoli, anche didattici, che spesso incontrano nel corso della loro esperienza di Studenti universitari. Sebbene in altre Università, soprattutto anglosassoni, si stia affrontando anche il problema dellintegrazione di Studenti con problemi di apprendimento, intellettivi o comportamentali minori, e sebbene per noi questo impegno sia forse prematuro da affrontare, ciò che non può essere più accettato è che a causa di menomazioni fisiche e sensoriali venga ostacolata, o addirittura negata, una formazione universitaria a giovani che, avendo completato gli studi secondari, ne facciano richiesta. Il compito della Commissione ci è sembrato fin dall'inizio abbastanza scontato: si tratta solo di attuare il diritto allo studio di queste persone, di garantire loro niente di più di quello che la legge già prevede ed impone a qualsiasi struttura pubblica universitaria e non. La filosofia che ha guidato il nostro Ateneo fin da quando è stato istituito un Ufficio preposto allo studio e alla erogazione di servizi per gli Studenti disabili, si basa sui seguenti presupposti:
Censimento e distribuzione degli Studenti disabili Una delle prime attività della Commissione è stato il censimento degli Studenti disabili per precisare le dimensioni del problema: nel 1993 all'inizio erano noti solo 50 Studenti disabili su 65.000 iscritti allUniversità di Padova. Rendendoci conto di quanto questa stima fosse distante dalla realtà, anche a fronte della percentuale della disabilità nella popolazione italiana, abbiamo cercato di realizzare un censimento più attendibile. Nella tabella seguente (Tab I) sono riportati i dati relativi all'indagine definitiva che abbiamo portato a termine nell'Anno Accademico 1997/98. Tutti gli Studenti che segnalano lo stato di disabilità vengono memorizzati nell'archivio dell'anagrafe centrale e ne viene trasmessa l'informazione direttamente all'Ufficio Disabilità. Nella Tab. I viene riportata anche il tipo di disabilità ed il grado di invalidità in base ai certificati rilasciati dalle Commissioni delle U.S.S.L. di appartenenza. Come ci si aspettava oltre il 50% delle invalidità appartiene alla categoria delle disabilità motorie, il 27% a disabilità sensoriali (9% uditive - 18% visive) ed il resto ha disabilità di altro tipo che generalmente non influiscono sulla vita Studentesca. Il 53% degli Studenti disabili ha un grado di invalidità superiore al 70% e di questi la metà ha forme di invalidità del 100%. Si tratta essenzialmente di gravi patologie completamente invalidanti che in molti casi rendono lo Studente anche non autosufficiente. Il 52% delle disabilità è conseguenza di malattie congenite, mentre tra le disabilità acquisite quella di gran lunga più importante (25%) sono i traumi cranici. Le disabilità da sequele di trauma si distribuiscono per la massima parte all'interno del gruppo delle lesioni motorie. Questa categoria di Studenti costituisce un tipo di disabilità e di handicap emergente sia per l'alta incidenza nell'età da 16 a 25 anni degli incidenti stradali, sia per la complessità dei quadri di disabilità che spesso si associano a quella motoria.
Nella tabella II è riportata la distribuzione degli Studenti disabili allinterno delle varie Facoltà e Corsi di Laurea; sono coinvolti la quasi totalità dei Corsi attivati nella nostra Università nonostante la tipica prevalenza per la scelta di Facoltà non prettamente tecniche, tradizionalmente considerate "più adatte ai disabili", come Psicologia, Scienze Politiche e Lettere che da sole hanno circa il 50% degli Studenti disabili. Non è possibile un confronto tra l'incidenza della disabilità nell'Università e l'incidenza in generale della disabilità nella popolazione italiana: questa, infatti, è del 4-6% della popolazione (ISTAT 1992), ma più del 70% delle disabilità è rappresentata da persone anziane. Ancora più complesso è il confronto con la scuola, dell'obbligo e superiore, dove la disabilità prevalente ( 82%) è quella di tipo mentale.
Strutture Commissione Disabilità e Handicap La Commissione è composta da Docenti, Personale tecnico e rappresentanti degli Studenti nominati dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Rettore. Come membri aggiunti partecipano alle riunioni anche rappresentanti degli Studenti disabili, del personale deputato al sostegno e all'interpretariato e degli Obiettori di Coscienza che svolgono servizio presso l'Università. La Commissione discute le strategie, le scelte operative e le linee di indirizzo da portare alla delibera degli organi direttivi dell'Ateneo. Ufficio Disabilità L'Ufficio Disabilità è il braccio operativo della Commissione. L'Ufficio, sorto circa 2 anni fa quando sono state centralizzate e istituzionalizzate le sporadiche iniziative prima esistenti a favore degli Studenti disabili, ha una forza lavoro costituita da una unità tecnica specifica strutturata cui compete la responsabilità operativa e dagli obiettori di coscienza che svolgono servizio civile presso la nostra Università e che hanno, nel loro piano di lavoro, l'assistenza ai disabili. Vi operano un tecnico strutturato, 4 obiettori di coscienza a tempo pieno che ricorrono al supporto temporaneo di parte degli altri Obiettori presenti in Ateneo e di Studenti disponibili a prestare opera di volontariato. A questi si aggiungono poi personale con contratti part-time per attività di sostegno e di interpretariato. All'Ufficio afferisce anche un rappresentante nominato da ciascuna Facoltà come Docente referente per i problemi degli Studenti disabili viene coinvolto quando si ravvisino necessario i problemi specifici inerenti la vita di quella Facoltà, piani studio e qualsiasi altra necessità didattica. All'Ufficio compete l'organizzazione e lo svolgimento di tutti i servizi, sporadici e continuativi, previsti dall'Università per l'integrazione degli Studenti disabili. Tipologia degli interventi Al momento attuale sono previsti nell'Università di Padova diverse tipologie di interventi a favore di Studenti disabili. Possono usufruire di ciò tutti gli Studenti che volontariamente, allatto delliscrizione, abbiano segnalato la o le proprie disabilità (vedi all. 3: scheda di segnalazione all'atto della iscrizione). Relativamente ai benefici economici (riduzione delle tasse) sono previste solo per chi ha una percentuale di invalidità, certificata dalle Commissioni del SSN, superiore al 66%. Le attività progettate dalla Commissione e realizzate dall'Ufficio sono qui di seguito riassunte:
accompagnamento a lezione, eventualmente con il pulmino attrezzato, ed assistenza durante le ore di laboratorio e agli esami; accompagnamento ed assistenza in mensa; immatricolazioni, iscrizioni agli anni successivi al primo ed altre pratiche di segreteria o E.S.U.; informazioni sugli orari di corsi, appelli, colloqui con i Docenti e sulle borse di studio; iscrizioni agli appelli desame;
interpretariato in lingua dei segni per Studenti con disabilità uditiva che ne abbiano fatto specifica richiesta; supporto nello studio durante il primo anno per Studenti con disabilità sensoriali. Questo servizio, particolarmente richiesto si è dimostrato utile soprattutto in presenza di menomazioni; stampa in braille di materiale didattico; registrazione e lettura testi per non vedenti; utilizzo di attrezzature informatiche.
Tutti gli Studenti disabili che ne abbiano fatto richiesta hanno diritto all'accesso gratuito, con casella personale, alla rete di Ateneo e ad Internet.
Quando è previsto un esame, sia esso di accesso, di orientamento o altro per iscriversi ad un Corso di Laurea o ad una Facoltà, gli Studenti disabili che ne facciano richiesta possono accedere ad una valutazione individuale che tenga conto della tipologia della disabilità posseduta.
Sono previste agevolazioni finanziarie (esenzione dalle tasse) per gli Studenti disabili. La procedura di individuazione delle disabilità e degli aventi diritto è stata molto dibattuta dalla Commissione che ha trovato alla fine una definizione nel 1997 quando si è deciso di riconoscere la riduzione o l'esenzione a tutti gli Studenti con invalidità superiore al 66%, indipendentemente dal tipo di menomazione posseduta.
La carenza di alloggi attrezzati per disabili assieme alla mancanza di normative in merito al diritto di accesso, rendono molto problematica la sistemazione a Padova di molti Studenti disabili. L'impossibilità di trovare alloggi attrezzati sul mercato privato preclude di fatto a molti di questi Studenti il diritto allo studio universitario. Per tutto ciò le quattro Università del Veneto hanno ritenuto opportuno avanzare una proposta comune alla Regione al fine di ottenere dagli Enti per il Diritto allo Studio alloggi adeguati ai disabili e linee guida chiare per la regolamentazione delle assegnazioni.
Tutti gli Studenti disabili che ne fanno richiesta hanno l'accesso gratuito alle strutture sportive dell'Università. È stata richiesta e ottenuta l'apertura degli impianti e dei campi del CUS agli Studenti disabili con al creazione di strutture appositamente attrezzate (spogliatoi e bagni). Tutto ciò, oltre a consentire la pratica di attività sportive e agonistiche anche agli Studenti disabili, con la collaborazione di fisioterapisti la pratica di specifiche attività motorie, si propone di facilitare laccesso a spazi verdi all'aperto.
Dalla fine del 1996 è stato formalizzato ed è attivo un coordinamento ufficiale tra le Università venete per la programmazione di attività comuni per realizzare il diritto allo studio degli Studenti disabili.
LUniversità di Padova terminerà questanno gli stage previsti per Studenti disabili inseriti nel progetto, coordinato da ASPHI, "Leonardo-Workable" della Comunità Europea, insieme allUniversità di Bologna. Dato il successo e ladesione da parte degli Studenti (6 stage in 2 anni) la C.D.H. si è attivata affinché avvenga linserimento istituzionale di questa problematica nellambito del progetto stage dellUniversità di Padova. Si reputa infatti particolarmente importante la funzione informativa che può essere da noi svolta nei confronti del mondo imprenditoriale circa linserimento nel mondo lavorativo anche dei disabili. Il Coordinamento dei Rettori delle Università Venete (CRUV), ha recentemente richiesto alla Regione Veneto un finanziamento per il progetto di inserimento in stage di studenti neo-laureati e neo-diplomati universitari disabili, dato che le attività di inserimento richiedono un considerevole impegno economico sia agli Enti promotori che alle aziende ospitanti.
A partire dal Febbraio 1997 la Commissione ha intrapreso un monitoraggio in tutto lAteneo per verificare quale fosse lo stato di accessibilità delle strutture (aule, biblioteche, laboratori ecc.). I Referenti di Facoltà hanno fatto un sopralluogo nelle strutture utilizzate dai singoli Corsi di Laurea elencando le barriere architettoniche presenti. È stato poi preparato un elenco con la priorità ed il costo di ciascun intervento, in base alla gravità della situazione ed al numero di studenti disabili coinvolti (vedi all. 10).
A partire dal 1994, in seguito alla applicazione della Legge 104/92, è stato possibile inserire nel bilancio dellAteneo, con delibera del C.d.A., uno specifico capitolo di spesa per la "Disabilità". Questa decisione è risultata fondamentale per consentire alla Commissione Disabilità ed Handicap di poter disporre di un budget con il quale avviare le attività e gli interventi per lintegrazione ed il diritto allo studio degli Studenti disabili. Per informazione Università di Padova |